Marco Ciriello

Un giorno di questi

Avventura di un abusivo di nera nella Napoli degli anni Ottanta

Cartaceo
17,10 18,00

Nuova Edizione Ampliata

È un romanzo di ossessioni e mancanze. L’ossessione sulla morte di Giancarlo Siani e la mancanza della Napoli degli anni Ottanta. L’ossessione del fumo e la scomparsa delle sigarette. L’ossessione di diventare

Nuova Edizione Ampliata

È un romanzo di ossessioni e mancanze. L’ossessione sulla morte di Giancarlo Siani e la mancanza della Napoli degli anni Ottanta. L’ossessione del fumo e la scomparsa delle sigarette. L’ossessione di diventare giornalisti e la scomparsa dei giornali. L’ossessione del mare e la scomparsa del mare nella Napoli di oggi. Un romanzo commedia, dove ogni capitolo è un giorno, pari e dispari, come la divisione che ne fece Eduardo De Filippo per le sue cantate. Il protagonista è un giornalista di cronaca nera abusivo che con un altro giornalista abusivo indaga sulla morte di un terzo giornalista abusivo, in una Napoli dove passano Andy Warhol e Joseph Beuys, Massimo Troisi e Pino Daniele e dove l’orizzonte è Raffaele Cutolo. E poi i contrabbandieri, la famiglia Giuliano, Maradona, Califano, la Ortese e La Capria, l’eroina e il Vesuvio, Marco Polo e Pablo Escobar, La Porpora e il miglior amico di Walt Disney, la Cina, il kung fu e i troppi sparati dalla Camorra per finire a Roma davanti alla forfora d’un ministro. Un giorno di questi, uscito nel 2018 è diventato nel tempo un libro cult. Ora torna arricchito di altre storie perché la sua essenza è una ossessione che conta le mancanze. Perché nella prepotenza della Napoli di ieri c’è il successo della Napoli di oggi.