Donato Di Sanzo

Tra pragmatismo e devozione

Le relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Irlanda durante il pontificato di Pio XI (1922-1939)

Cartaceo
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La fedeltà dell’Irlanda al papa e alla Chiesa ha attraversato i secoli e l’appartenenza degli irlandesi al cattolicesimo ha contribuito a plasmare l’identità di un popolo che ha lottato a lungo per liberarsi dal

La fedeltà dell’Irlanda al papa e alla Chiesa ha attraversato i secoli e l’appartenenza degli irlandesi al cattolicesimo ha contribuito a plasmare l’identità di un popolo che ha lottato a lungo per liberarsi dal dominio della corona britannica. Anche per questo, al momento dell’indipendenza, nei primi anni Venti del Novecento, la definizione di un rapporto istituzionale con la Santa Sede fu una delle questioni più delicate e importanti per i protagonisti della turbolenta costruzione del neonato Stato Libero irlandese. Dopo una guerra civile tra cattolici e una lunga trattativa che inevitabilmente coinvolse anche la diplomazia britannica, nel 1930 un nunzio raggiunse Dublino e, per il successivo decennio, fu testimone interessato dei cambiamenti politici che avrebbero condotto l’Irlanda verso la forma di stato repubblicana. Attraverso le fonti documentarie inedite conservate negli archivi vaticani, il volume ricostruisce la storia delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Irlanda nel periodo tra le due guerre mondiali, durante il pontificato di Pio XI.