Andrea Ciampani, Sandro Rogari

Storia dell’Italia contemporanea 2

Patria, rappresentanza politica e mutamento sociale (1866-1887 / 1887-1903)

Cartaceo
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Il secondo volume della Storia dell’Italia contemporanea ripercorre l’itinerario politico che nell’Ottocento definì il carattere del liberalismo italiano nel modificarsi degli scenari europei. Andrea Ciampani esplora il progressivo riconoscimento della patria nazionale, tra pressioni

Il secondo volume della Storia dell’Italia contemporanea ripercorre l’itinerario politico che nell’Ottocento definì il carattere del liberalismo italiano nel modificarsi degli scenari europei. Andrea Ciampani esplora il progressivo riconoscimento della patria nazionale, tra pressioni extraparlamentari e ricerca di rappresentanze politiche adeguate al
Paese. Roma capitale, stabilità istituzionale e pareggio del bilancio furono le priorità che accompagnarono il dibattito sulla trasformazione dei partiti risorgimentali. Nei governi Depretis prese forma la sfida liberale di una nazionalizzazione inclusiva, con allargamento del suffragio elettorale, tentativi di riconciliazione col mondo cattolico, sviluppo economico e progetti di legislazione sociale, nel quadro della pace europea della Triplice Alleanza. Sandro Rogari affronta l’alternativo progetto di Crispi che condusse il liberalismo italiano in una competizione identitaria. Le rilevanti riforme attuate e le tensioni tra crescita industriale e partito agrario furono gestite per dar vita a uno Stato forte, sostenuto da nazionalismo e colonialismo, mentre si politicizzava la rappresentanza sorta per dar voce alla questione sociale.
Il travaglio dell’Italia umbertina, modificando gli equilibri tra sovrano, governo, Parlamento, coalizioni d’interessi e masse popolari, alimentò le contrapposte idee d’Italia che segnarono l’alba del Novecento.

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Indice

Andrea Ciampani
La sfida liberale (1866-1887)
I. La contesa dello spazio politico nazionale e Roma capitale
1. Il Regno d’Italia fuori dall’emergenza e il superamento della politica risorgimentale 
2. L’ombra di Mentana sugli equilibri tra Monarchia, Governo e Parlamento
3. Il governo Lanza-Sella: la sorte politica si gioca ancora su Roma

II. I governi liberali nella trasformazione dei partiti
1. La Destra di Minghetti e la «rivoluzione parlamentare» del 1876 
2. La Sinistra liberale alla prova delle riforme
3. Cairoli, Sella o Depretis: quale governo per l’Italia umbertina? 

III. Il compimento del trasformismo e l’età di Depretis: l’opzione di una patria inclusiva
1. Una svolta liberale: rappresentanza politica e pace europea 
2. L’azione riformatrice come gestione politica del mutamento socio-economico. 
3. L’eredità della patria nazionale a un bivio 

Sandro Rogari
Una competizione identitaria (1887-1903)
IV. Crispi e il suo tempo
1. Il primato della politica estera: la grande Italia di Crispi in Europa e nelle colonie
2. Crescita industriale, cultura economica e politiche pubbliche 
3. Le riforme e l’antiparlamentarismo 
4. La crisi economica e bancaria 
5. Movimento operaio, socialisti e repubblicani
6. Interludio. I governi di Rudinì e Giolitti 
7. L’ultimo Crispi, i Fasci siciliani e la ricerca della stabilizzazione della maggioranza 
8. Il partito agrario e la sconfitta coloniale: Crispi esce di scena 

V. L’ombra del colpo di Stato
1. Il ritorno di Rudinì e lo stato d’assedio a Milano nel 1898 
2. L’epilogo dell’intransigentismo cattolico 
3. Una difficile transizione al cambio di secolo: da Pelloux a Saracco 

VI. La svolta liberale
1. Fra Sonnino e Giolitti. Una scelta politica e istituzionale 
2. Le premesse della svolta. Ascesa e declino del riformismo socialista. Nascita del Pri 
3. Il governo Zanardelli e le crescenti difficoltà a sinistra 
4. La politica della legislazione speciale per il Mezzogiorno, l’inchiesta della Società degli agricoltori e l’esaurirsi del ministero Zanardelli

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