Domenico Stranieri

Solo come la luna

Rabbia, amore, personaggi e linguaggio del popolo in Saverio Strati

Prefazione di Giuseppe Polimeni

Cartaceo
17,10 18,00

Una ricerca rigorosa e originale che apre nuovi spunti di riflessione sulla vicenda umana e sull’opera di Saverio Strati. A cent’anni anni dalla nascita dello scrittore, Domenico Stranieri ci conduce in un particolare faccia

Una ricerca rigorosa e originale che apre nuovi spunti di riflessione sulla vicenda umana e sull’opera di Saverio Strati. A cent’anni anni dalla nascita dello scrittore, Domenico Stranieri ci conduce in un particolare faccia a faccia con la letteratura in movimento di Strati. Il “miracolo” di questo muratore diventato scrittore è anche la perseveranza di chi non si limita a raccontare storie ma inventa un linguaggio ostinatamente fedele alla realtà dei personaggi. Nell’ultimo periodo, isolatosi a Scandicci, Strati sembra parlare a sé stesso nell’incipit del romanzo Tutta una vita: «Sei stanco e avanti negli anni. Sei solo come la luna,
da tempo ormai». Un’esistenza, la sua, che ad un certo punto si posiziona distante dal mondo, staccata dai luoghi e dalle persone, eppure, proprio come la luna, non smette di guidare, con la sua luce continua, chi resta e chi parte.

Indice

«E parlo con essi, per delle ore».
Lingua del mondo e voce del personaggio nell’opera di Saverio Strati di Giuseppe Polimeni
Nota introduttiva
1. Saverio Strati, vita e opere
2. Strati e il tema dell’emigrazione
3. La partenza di Tibi
4. Quel segreto di Saverio Strati
5. I personaggi
6. Zio Cicalino: l’hidalgo del pensiero
7. Il “volo” di Cicca
8. Gli incipit dei libri di Strati
9. Il linguaggio del popolo
10. Il selvaggio di Santa Venere
11. Il diavolaro
12. Varianti d’autore nell’opera Tutta una vita
13. La passione di Strati per l’arte
14. L’attualità di Saverio Strati
15. La regalía di epoca moderna
16. Il daimónion di Strati
Bibliografia
Saggi e articoli
Sitografia

Eventi

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