Antonella Fimiani

Sentieri del desiderio

Femminile e alterità in Søren Kierkegaard

Cartaceo
17,10 18,00

Il presente volume si assegna il compito di ricostruire il significato teoretico che il desiderio riveste nel pensiero kierkegaardiano. Il tema del desiderio è analizzato a partire dalla sua inscindibile relazione col femminile. Si

Il presente volume si assegna il compito di ricostruire il significato teoretico che il desiderio riveste nel pensiero kierkegaardiano. Il tema del desiderio è analizzato a partire dalla sua inscindibile relazione col femminile. Si tratta di un lavoro inedito in Italia il cui obiettivo è restituire al pensiero del filosofo una più autentica e feconda dimensione volta ad affrancare il pensatore da una linea di lettura che, per troppo tempo, ne ha fatto o il precursore dell’esistenzialismo o il seguace del sistema hegeliano. Lontano dal dibattito femminista del tempo, Kierkegaard è tuttavia tra i primi a prendere seriamente in considerazione la portata ontologica del rapporto uomo-donna, spostandone la riflessione dal piano astratto e sovraindividuale a quello personale e soggettivo. Il desiderio, nella sua variante sensuale e spirituale, è scandagliato, descritto e messo in luce nelle poliedriche forme delle individualità degli pseudonimi. La riflessione sui sessi è assunta a parte integrante nell’esperienza della soggettività. Una significativa parte della monografia si concentra sulla ricostruzione teoretica delle principali figure femminili al fine di ricomporre il significato che il rapporto tra i sessi e, più in generale, l’amore riveste nella dialettica degli stadi.A muoversi nei meandri della filosofia non è solo un soggetto maschile, incarnato dalle celebri figure di Don Giovanni, Faust, Johannes, Vilhelm, Abramo, Giobbe, ma un’identità femminile il cui cammino è parallelo all’altro sesso. Elvira, Margherita, Cordelia, la moglie dell’Assessore, Antigone, la peccatrice sono le immagini speculari dei rispettivi compagni in cui si condensa un preciso significato speculativo.