Nicola Misasi

Sacrifizio d’amore

a cura di Pasquino Crupi

Cartaceo
15,20 16,00

Sacrifizio d’amore, romanzo di una estrema storia d’amore, si apre con il pensiero del suicidio, sempre rinviato. Il lettore s’attende che sarà consumato alla fine, ma attende invano. Fortunatamente per il suo animo sensibile,

Sacrifizio d’amore, romanzo di una estrema storia d’amore, si apre con il pensiero del suicidio, sempre rinviato. Il lettore s’attende che sarà consumato alla fine, ma attende invano. Fortunatamente per il suo animo sensibile, ma soprattutto fortunatamente per il narratore calabrese, che altrimenti si sarebbe mosso sull’onda de I dolori del giovane Werter di Volfango Goethe. Ma ormai ci avviamo verso la fine dell’Ottocento, e anche in letteratura, come nella vita, non si torna mai indietro. Nel 1892 Italo Svevo aveva pubblicato Una vita, con il quale si inaugura in modo netto la stagione del romanzo esistenziale, la stagione degli inetti. è un inetto irrefutabile Luciano Certaldo. Ma altrettanto irrefutabile è che Nicola Misasi non resta mai indietro a tutto ciò che di nuovo propone la scena letteraria sul finire dell’Ottocento. Guarda avanti. è sempre al passo con i tempi nuovi anche se questo suo romanzo rimane in mezzo al guado, come in mezzo al guado rimanevano Il piacere (1889) del d’Annunzio e Una vita di Svevo. Sono romanzi indubbiamente nuovi, romanzi che cercano strade nuove, ma ancora non del tutto fuori dalla vecchia strada, quella, per intenderci, del romanzo di marca naturalistica e verista.

collana: Classici della letteratura calabrese, bic: FA, 2010, pp 264
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isbn: 9788849826241