Luigi Balestra

Potere e responsabilità: la figura del magistrato

Cartaceo
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Una riflessione sulla giustizia, su quello che accade al suo interno e all’esterno attraverso il riferimento costante alla figura del magistrato. Il ruolo del magistrato è mutato radicalmente rispetto al passato. Varie le cause:

Una riflessione sulla giustizia, su quello che accade al suo interno e all’esterno attraverso il riferimento costante alla figura del magistrato. Il ruolo del magistrato è mutato radicalmente rispetto al passato. Varie le cause: la lotta al terrorismo e alla mafia; una legislazione pervicace e incoerente; la necessità di concretizzare l’applicazione della Costituzione. Questo e molto altro avrebbe dovuto indurre a porre al primo punto dell’ordine del giorno l’avvio di un dibattito “sano”, nonché scevro da pregiudiziali ideologiche, sull’esercizio della funzione giudiziaria. E questo al fine di comprendere anche – ma non solo – se i meccanismi di reclutamento e i percorsi di formazione siano davvero idonei a immettere nei ruoli donne e uomini realmente consapevoli del nobile ed elevato compito che ai medesimi viene “confidato”.

Indice

A mo’ di premessa

Sull’idea di giustizia 
L’innamoramento di sé
Sulla necessità di intervenire
Il crescente sconforto
La frammentazione del potere costituito
L’etica nell’amministrazione della giustizia
Sulla perdita di fiducia
La giustizia celebrata fuori dalle aule giudiziarie

Amministrazione della giustizia e politica 
Discrezionalità giudiziaria e discrezionalità politica
Segue: i pericoli
L’indipendenza (non solo dalla ma anche della politica)
Il giudice interprete/creatore
Segue: l’interpretazione conforme a Costituzione e il diritto proveniente dal (rinvenuto in) basso
Segue: i pericoli

Organizzazione delle istanze magistratuali e organi di autogoverno 
L’associazionismo e le correnti
L’autogoverno

Su alcune possibili inversioni di rotta 
Per un diverso approccio
La formazione del magistrato
Sulla necessità di puntare su pubblici funzionari competenti ed efficienti
Sulla necessità di (ri)trovare un nuovo spirito di collaborazione:
a) comunità accademica e magistratura
b) Sullo spigoloso rapporto con l’avvocatura e sulla necessità di una ricomposizione
Segue: sulle responsabilità dell’avvocatura
Legislativo e giudiziario: sulla necessità di avviare un dibattito culturale
L’«elezione» dei componenti togati degli organi di autogoverno
Segue: e i laici?
La solitudine del giudice

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