Mary Wollstonecraft

Lettere scritte durante un breve soggiorno in Svezia, Norvegia e Danimarca

a cura di Massimo La Torre

Cartaceo
17,10 18,00

Questo libro è un’opera per certi versi unica. Si tratta di un’opera letteraria, con tratti poetici, e di una confessione autobiografica, a volte intimistica; ma ci offre anche un quadro attento della società scandinava

Questo libro è un’opera per certi versi unica. Si tratta di un’opera letteraria, con tratti poetici, e di una confessione autobiografica, a volte intimistica; ma ci offre anche un quadro attento della società scandinava di fine Settecento, ed è un intelligente scritto di teoria politica. Mary, l’autrice, è anche la protagonista dell’opera; è un’eroina romantica che però non rinuncia alla guida del senso comune. La sensibilità e pure la passione qui non si contrappongono ai dettami della ragione, ma questa rendono affettuosa, empatica, colma di pietà per la fragilità degli umili e dei deboli. L’estetica dell’opera è romantica, i suoi paesaggi anticipano i versi di William Wordsworth e i dipinti di Caspar David Friedrich, e alcune pagine ricordano il Werther di Goethe; ma la sua filosofia rimane quella dell’illuminismo, riscaldato però ora da un sentimento di rivolta contro l’umiliazione subita da gruppi e individui.

collana: Res Publica, bic: HPS, 2011, pp 208

isbn: 9788849829303