Rosanna Marsala

Laura Bianchini

Dall’associazionismo cattolico all’impegno in politica

Prefazione di Fiorenza Taricone

Cartaceo
14,25 15,00

Laura Bianchini (1903-1983) fu tra quelle donne che per prime varcarono la soglia dei “palazzi” della politica. Fu membro della Consulta nazionale, poi dell’Assemblea Costituente e deputata della Camera durante la prima legislatura. Insegnante

Laura Bianchini (1903-1983) fu tra quelle donne che per prime varcarono la soglia dei “palazzi” della politica. Fu membro della Consulta nazionale, poi dell’Assemblea Costituente e deputata della Camera durante la prima legislatura. Insegnante e pubblicista, seppe coniugare spiritualità e impegno politico e civile. Militante nella Resistenza, esponente del movimento cattolico femminile, rappresentante della corrente di sinistra della Democrazia cristiana. La sua formazione spirituale e la sua impostazione culturale di tipo personalista e comunitaria si deve oltre alla militanza all’interno della FUCI e del Movimento Laureati, anche all’ambiente cattolico bresciano e alle influenze della cultura cattolica francese e tedesca, in particolare Jacques Maritain ed Emmanuel Mounier. Da qui il consolidarsi del suo pensiero filosofico, intriso di neotomismo, il suo cristianesimo integrale, l’autonomia di giudizio e la scelta di impegnarsi per un rinnovamento radicale della società.

Indice

Introduzione di Fiorenza Taricone

Premessa

1. Ambiente, formazione e attività
     1. Aspetti biografici 
     2. L’ambiente bresciano tra politica e cultura 
     3. Gli anni della formazione 
     4. La funzione educativa della cultura 

2. Un’intellettuale cattolica nella Resistenza
     1. L’azione dei cattolici nella Resistenza bresciana (le Fiamme verdi) 
     2. Il giornale «il ribelle» 
     3. Il contributo di Laura Bianchini. Dall’antifascismo filosofico all’antifascismo politico 
     4. Per la democrazia reale 

3. L’impegno in politica
     1. La Dc e le donne cattoliche nel dopoguerra 
     2. La campagna pro voto di «Azione Femminile» 
     3. La presenza all’interno della Consulta nazionale: primo banco di prova 
     4. L’apporto della Comunità del porcellino 
     5. “Una donna intensa” all’Assemblea costituente 
     6. La prima legislatura e la fine del suo impegno diretto in politica 

Conclusione

Appendice
Gli articoli su «il ribelle»
Numero 4 del 10 giugno 1944
Numero 5 del 19 giugno 1944
Numero 8 del 25 luglio 1944
Numero 9 del 12 agosto 1944
Numero 10 del 1° settembre 1944
Numero 12 del 24 settembre 1944
Numero 13 del 30 settembre 1944
Numero 14 del 15 ottobre 1944
Numero 16 del 4 novembre 1944
Numero 17 dell’11 novembre 1944
Numero 18 del 1° dicembre 1944
Numero 20 del 25 dicembre 1944
Numero 3, anno II, del 15 febbraio 1945

Indice dei nomi

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