La scomparsa dei Balcani
Il richiamo del nazionalismo, le democrazie fragili, il peso del passato
Cartaceo
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I Balcani stanno scomparendo. Politicamente dimenticati da un’Europa che negli ultimi vent’anni ha preferito aprirsi a Est fino a inglobare gli ex satelliti sovietici, lasciando così un grande vuoto nel proprio cuore geografico e
I Balcani stanno scomparendo. Politicamente dimenticati da un’Europa che negli ultimi vent’anni ha preferito aprirsi a Est fino a inglobare gli ex satelliti sovietici, lasciando così un grande vuoto nel proprio cuore geografico e storico. Il libro è un viaggio dentro tali territori, con l’invito a riscoprirli. Perché dentro quest’apparente vuoto si agitano invece forze in grado di condizionare il futuro dell’intero continente. Innanzitutto, il ritorno del nazionalismo serbo che scuote Belgrado e altri Paesi della regione, soprattutto la Bosnia, definita da Emmanuel Macron “una bomba ad orologeria”. E poi il Kosovo e il Montenegro, anch’essi tutt’altro che immuni dal revival nazionalista. Mentre, al contempo tali fibrillazioni, vengono sfruttate sapientemente dalla Russia che, utilizzando i legami storici coltivati negli ultimi anni, tende a destabilizzare la regione.
Indice
Introduzione
Faust nei Balcani
Ribaltare il Novecento
Una regione contesa
La questione serba
Fragilità
La pace senza amarla
La sindrome di Trieste
Compromissione
Un difficile cambiamento
Ritornare nei Balcani
Annesso cartografico
Note
Bibliografia selezionata
Rassegna
- Quotidiano del Sud 2023.11.05
Balcani, la polveriera dimenticata nel passaggio a Est dell’Europa
di Francesco Ronchi