Nicolò Amato

Gli amici senza volto di Corleone

Tramonto insanguinato di una Repubblica nata male

Prefazione di Luca Tescaroli

Il libro rievoca la drammatica storia di sangue e di fango, che ha avuto inizio con la nascita della Repubblica e dura tuttora. Ricorda le pagine buie di questa storia, caratterizzata dalla presenza inquietante

Il libro rievoca la drammatica storia di sangue e di fango, che ha avuto inizio con la nascita della Repubblica e dura tuttora. Ricorda le pagine buie di questa storia, caratterizzata dalla presenza inquietante di organizzazioni più o meno coperte, che hanno rappresentato un pericolo per la stabilità delle Istituzioni; la morte di Enrico Mattei e le altre numerose morti “misteriose”, che hanno scandito i passaggi più scabrosi della storia repubblicana; le stragi e gli omicidi del terrorismo nero e rosso; la strage di Ustica; il sequestro e l’uccisione del presidente DC Aldo Moro, il sequestro e la liberazione dell’assessore regionale DC Ciro Cirillo; Tangentopoli e Mafiopoli. Si sofferma, in particolare, sulle c.d. stragi di mafia, da Portella della Ginestra a Capaci, Roma, Firenze e Milano, cercando di dimostrare, sulla base delle sentenze giudiziarie e dei documenti disponibili, come esse non siano state soltanto stragi di mafia, ma stragi, nelle quali, oltre alla mafia, vi erano presenze esterne, appartenenti a settori deviati delle istituzioni, della politica, dell’economia e della massoneria; e sottolineando come, accanto alle verità giudiziarie, non sempre facilmente raggiungibili, vi siano, comunque, da ricercare le verità politiche e morali, che misurano il grado di civiltà del Paese e della sua classe dirigente.

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