Dario Antiseri, Giovanni Federspil, Cesare Scandellari

Epistemologia, clinica medica e la «questione» delle medicine «eretiche»

Cartaceo
17,10 18,00

Questo libro intende unicamente riproporre i punti nodali di una inevitabile discussione, oggi più urgente che mai, relativa alle medicine ”alternative“ o “eretiche”. L’omeopatia, l’agopuntura, l’iridologia, la cromoterapia, la medicina ayurvedica, la pranoterapia sono

Questo libro intende unicamente riproporre i punti nodali di una inevitabile discussione, oggi più urgente che mai, relativa alle medicine ”alternative“ o “eretiche”. L’omeopatia, l’agopuntura, l’iridologia, la cromoterapia, la medicina ayurvedica, la pranoterapia sono pratiche rette da teorie scientifiche o no? Questo è l’interrogativo cui gli autori del volume cercano di rispondere alla luce e nell’orizzonte della epistemologia fallibilista. Il grande medico bolognese Augusto Murri affermava che: «gli ingegni più acuti hanno sempre riconosciuto che la discussione sul metodo è la più essenziale e la più profonda». È, infatti, proprio grazie alle regole del metodo scientifico che il medico cerca di salvare il paziente facendo morire (falsificandole) diagnosi e terapie sbagliate. Al pari di ogni altro ricercatore, anche il medico procede sulla strada maestra delle congetture e delle confutazioni, dove l’errore individuato ed eliminato costituisce il debole segnale rosso che ci permette di venir progressivamente fuori dalla caverna della nostra ignoranza – ben chiari sul fatto che, come affermava Goethe, «nulla è più funesto dell’ignoranza attiva». In breve: oggi come ieri, il sommo imperativo morale del medico resta quello di «agire secondo scienza e coscienza». E l’intento degli autori del presente lavoro è solo quello di acutizzare, tramite una rinnovata e più intensa discussione, la coscienza della scienza.