Cinema e Storia 2018. Storia e storie delle audience in era globale

a cura di Mariagrazia Fanchi e Damiano Garofalo

Cartaceo
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Lo studio delle audience ha attraversato come un basso continuo tutta la storia della ricerca sul cinema. Tema di sfondo, accessorio rispetto ad un’analisi concentrata sul film: sui suoi autori, sui suoi contenuti, sulle

Lo studio delle audience ha attraversato come un basso continuo tutta la storia della ricerca sul cinema. Tema di sfondo, accessorio rispetto ad un’analisi concentrata sul film: sui suoi autori, sui suoi contenuti, sulle sue estetiche, sul suo funzionamento. lo spettatore era insomma sempre dietro le spalle dello studioso: attento a quanto accadeva sullo schermo, ma assai meno a chi affollava (fino a un certo punto almeno) le sale. da questa posizione liminale, la riflessione sulle audience cinematografiche ha guadagnato negli ultimi anni un’inedita rilevanza. Più il dispositivo cinema, inteso come apparato tecnologico e come insieme di testi e di pratiche di fruizione, si allontanava dal canone classico, più gli studiosi si rivolgevano allo spettatore, unico elemento della formula a restare, se non stabile, almeno identificabile. ecco così un fiorire negli ultimi anni di ricerche sui pubblici di cinema: quelli occidentali, su cui già si comincia a lavorare negli anni ottanta, complice la svolta revisionista della ricerca storica in ambito cinematografico, e quelli non occidentali, verso cui spingono le prospettive della world history; gli spettatori che ancora vanno in sala e quelli che vedono i film in televisione o sugli schermi dei propri laptop; gli spettatori di un tempo e quelli di oggi. il numero 1/2018 di ‘cinema e Storia’ è dedicato proprio a questo tema: negletto per molto tempo, oggi oggetto di un recupero energico che ne fa un campo di sperimentazione di metodi, letture, approcci. i saggi qui contenuti offrono uno spaccato prezioso delle sensibilità, degli oggetti e delle tecniche di ricerca storica sui pubblici di cinema. completa la rivista la sezione Stile libero con una conversazione con Ermanno Olmi, un saggio sul musical, uno sulla fabbrica della storia e uno sul dialetto romano nel cinema; oltre alle segnalazioni cinematografiche ed editoriali dell’ultima stagione.

INDICE
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Storia e storie delle audience. Una riflessione su fonti, metodi e nodi di Mariagrazia Fanchi e Damiano Garofalo
I consumi culturali in Italia nel lungo XX secolo di Emanuela Scarpellini
Immagini del pubblico nella stampa cinematografica italiana degli anni Cinquanta di Paolo Noto
Il pubblico del film d’autore nell’Italia degli anni Sessanta. Uno studio delle strategie di comunicazione della Cineriz di Francesca Cantore, Andrea Minuz
Frammenti di un discorso prevalentemente amoroso. Storie di spettatori e consumi cinematografici in cinquant’anni di canzoni italiane di Giovanni Memola
Cinema e tempo libero nell’Unione Sovietica degli anni Venti di Elizaveta Zhdankova
C’era una volta il cinema Corso. Storia di una sala cinematografica romana durante il fascismo di Edward Bowen
«L’arma più potente» . Spettacoli cinematografici e audience nell’Africa orientale italiana di Gianmarco Mancosu
Gli anni d’oro del cinema turco. Pubblici e fandom nel periodo Yeşilçam di Yektanursin Duyan
Ritals e star. L’immigrazione italiana in Francia e il divismo cinematografico di Valerio Coladonato
Libertà è partecipazione. I cineclub dell’emigrazione italiana in Svizzera come spazi politici e pedagogici di Mattia Lento
Protesi mnestiche. Memorabilia ed esperienze spettatoriali di Paolo Caneppele
Gli scrapbook di Tatiana Grauding. Una spettatrice tra materialità e storia del cinema di Mariapia Comand, Andrea Mariani
«Con l’avvento della televisione, nuove forme di cortesia ci si impongono» . Pratiche di visione televisiva e buone maniere nell’Italia del boom di Bruno Bonomo
Prove tecniche di trasmissione. Lascia o raddoppia? e il caso di Gino Prato di Anna Bisogno

Stile libero
a cura di Chiara Gelato