Giacomo Galeazzi, Gian Franco Svidercoschi

Chi ha paura di Giovanni Paolo II?

Il Papa che ha cambiato la storia del mondo

Prefazione di Cardinale Stanislao Dziwisz

Chi ha paura di Giovanni Paolo II? E perché c’è ancora, fuori e soprattutto dentro la Chiesa, chi rifiuta l’eredità di questo Papa che ha cambiato la storia della Chiesa e del mondo? Trent’anni

Chi ha paura di Giovanni Paolo II? E perché c’è ancora, fuori e soprattutto dentro la Chiesa, chi rifiuta l’eredità di questo Papa che ha cambiato la storia della Chiesa e del mondo? Trent’anni fa ci fu la caduta del Muro, una vicenda nella quale il Papa polacco – il primo Papa non italiano dopo quasi cinque secoli – ebbe un ruolo decisivo. E non solo. La sua azione, grazie anche ai numerosi viaggi, fu determinante per il ritorno di molti Paesi latino-americani alla democrazia, per ridare voce e dignità ai popoli del Sud. E spesso, nei momenti di crisi dell’umanità, con i grandi della terra pavidi e silenziosi, fu soltanto lui, Wojtyla, a parlare, a intervenire, a denunciare. Soltanto lui a testimoniare la speranza in un futuro che poteva essere diverso. “Tutto può cambiare”, ripeteva. E allora, come si fa a dimenticare un Papa così? Chi ha paura del progetto geopolitico che questo Papa aveva disegnato per un mondo più giusto, più pacifico? E dove, naturalmente, non ci sarebbe stato posto per potenze dominanti, né per populismi e sovranismi? È stato il Papa che ha realizzato concretamente diversi documenti conciliari: la centralità del popolo di Dio, la libertà religiosa e i diritti umani, i rapporti con l’ebraismo e con l’islam. Il Papa che ha creato le Giornate mondiali della gioventù E allora, come si fa a dimenticare un Papa così? Chi ha paura di quel “modello” di Chiesa che Giovanni Paolo II aveva proposto? Questo libro vuole essere un invito a riscoprire l’eredità del pontificato di Wojtyla, ripercorrendone i tratti salienti. E a far sbocciare questa eredità in una rigogliosa primavera per la missione della Chiesa.

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