Alle frontiere della vita. Eutanasia ed etica del morire/ 2°

a cura di Marianna Gensabella Furnari

Cartaceo
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Il dibattito sull’eutanasia coinvolge competenze diverse, aprendo su “questioni di senso”, affrontate da prospettive etiche e religiose differenti. Questi atti di convegno, seconda e ultima tappa di una ricerca interarea condotta presso l’Università di

Il dibattito sull’eutanasia coinvolge competenze diverse, aprendo su “questioni di senso”, affrontate da prospettive etiche e religiose differenti. Questi atti di convegno, seconda e ultima tappa di una ricerca interarea condotta presso l’Università di Messina, riprendono la questione con taglio interdisciplinare e pluralista: le voci dei medici si intersecano con quelle dei filosofi e dei giuristi, le ragioni del sì all’eutanasia si contrappongono a quelle del no, i cattolici dialogano con protestanti, ebrei e musulmani.
Rimane, come sfondo, l’intento unitario di un volume scritto a più mani: ripensare l’eutanasia dentro l’ambito più vasto di un’etica del morire, chiamata a dare principi che orientino la prassi quotidiana della cura del malato terminale. Al di qua del si o del no al “diritto di morire”, del modo differente di intenderlo, rimane l’esigenza comune di ripensare tutti i diritti dei morenti, a partire da quel “diritto a non essere lasciati soli”, che richiede una vera e propria ars morientem curandi. Diverse le tensioni che animano il testo: il contrapporsi di concezioni differenti del valore della vita umana, disponibile o indisponibile alla libertà; il nesso e insieme la distinzione tra eutanasia e suicidio; il primato assegnato all’autonomia dell’individuo o alla responsabilità dell’essere in relazione.
Tensioni che queste pagine invitano a rileggere, mettendo a fuoco non solo la domanda di eutanasia, ma l’ambito in cui quella domanda matura. Un ambito relazionale, terreno di un’etica del morire che dilata l’orizzonte della nostra responsabilità: dal rapporto intersoggettivo di cura, alla responsabilità della e per la società, a quella per le generazioni future a cui lasceremo in consegna la nostra concezione della vita e della morte.

Contributi di: S. MONTANINI – F. PULIATTI, W.T. REICH, D. NERI, A.G. SPAGNOLO, D. MAZZON, M. TIENGO, R. TOMMASINI, A. FALZEA, L. FRETZ, B. CHIARELLI, W. PIRROTTA, S. AGOSTA, F. PANARELLO, H. VOS, S. INGRILLÌ, V. SCRIMA, F. LA TORRE, G. COTRONEO, L. ALICI, M. ARAGONA, G. ZANINETTA, S. PALAZZO – A. PIATTELLO, P. RICCI SINDONI, L. CARO, G. RUSSO, M.S. ELSHEIKH, E. GENRE, G. FURNARI LUVARÀ, G. VENUTI, D. TOMASELLO, R. FULCO, L. FORTINO LUCÀ TROMBETTA, R. DELL’ORO