Antonio Bonatesta, Vincenzo Demichele
Acqua per il Mezzogiorno
Democrazia, produttivismo e "programma tecnico" nel socialismo dei due dopoguerra
Cartaceo
€20,90 €22,00
Nel celebre discorso Rifare l’Italia! Filippo Turati espose i tratti di un socialismo meridionalista che, attraverso la leva dell’acqua e dell’energia, potesse rimuovere le condizioni di arretratezza del Mezzogiorno. Questo volume esplora alcuni possibili
Nel celebre discorso Rifare l’Italia! Filippo Turati espose i tratti di un socialismo meridionalista che, attraverso la leva dell’acqua e dell’energia, potesse rimuovere le condizioni di arretratezza del Mezzogiorno. Questo volume esplora alcuni possibili sviluppi del “programma tecnico” turatiano tra primo e secondo dopoguerra, seguendo il confronto con il massimalismo ma anche i prestiti, gli scambi e le ibridazioni con il pensiero radicale e liberaldemocratico, così come la complessa eredità impressa attraverso il fuoriuscitismo antifascista e l’azionismo. Due saggi, rispettivamente di Vincenzo Demichele e di Antonio Bonatesta, si incaricano di esplorare questa traccia attraverso la vicenda dell’Acquedotto pugliese e quella, successiva, della creazione dell’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia.
Indice
Prefazione
Vincenzo Demichele
Acqua ed elettricità nelle culture del socialismo italiano. Dall’età giolittiana all’avvento del fascismo
1. Introduzione
2. Ai prodromi di Rifare l’Italia!
3. Programmi per il dopoguerra
4. I socialisti e l’Acquedotto pugliese 1
5. Conclusioni
Antonio Bonatesta
Acqua e terra . L’istituzione dell’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria di Puglia e Lucania e Irpinia
1. Introduzione
2. “Chi vuole la redenzione se la operi”: questione meridionale e questione agraria
3. Il progetto azionista: un ente pubblico e autonomo per l’irrigazione
4. L’iniziativa delle camere di commercio e la linea demolaburista
5. L’irrigazione meridionale tra conflitti territoriali ed equilibri nazionali
6. Il ritorno dei tecnici e l’avvento del ruralismo cattolico
7. L’istituzione dell’Ente irrigazione: una falsa partenza