Roberto Bianchi, Enrico Garlaschelli

Abitare il costruito

Riflessioni di architettura e filosofia sul tempo presente

Prefazione di Pierluigi Nicolin

Cartaceo
15,20 16,00

PIERLUIGI NICOLIN Le riflessioni sull’abitare contenute nei saggi di Roberto Bianchi ed Enrico Garlaschelli — uno architetto, l’altro filosofo — mi incoraggiano ad approfondire alcuni temi in riferimento alle attuali discussioni sul costruito —

PIERLUIGI NICOLIN Le riflessioni sull’abitare contenute nei saggi di Roberto Bianchi ed Enrico Garlaschelli — uno architetto, l’altro filosofo — mi incoraggiano ad approfondire alcuni temi in riferimento alle attuali discussioni sul costruito — quella sindrome del ‘cemento’ diventata malauguratamente una delle questioni più dibattute ai nostri giorni. La lettura di Abitare il costruito, poi, mi induce a risalire l’onda di quei pensieri, a ripensare il senso di quelle attenzioni sull’ ‘abitare e costruire’ e guardare alla direzione presa dalla discussione negli ultimi tempi.
GIANNI VATTIMO In tale situazione, riconoscere che l’abitare viene prima del costruire significa anche riconoscere che il progettare ha meno i caratteri dell’architettura che quelli dell’ingegneria, nel senso “sperimentale” in cui Nietzsche parla della «spensierata inventiva dei tecnici e degli ingegneri». Si tratta più di vedere che cosa può “venire” dalle molteplici nuove disponibilità tecniche, e dalle modificazioni che anche in connessione con esse avvengono nel dia-logos sociale — che non di mettere queste nuove possibilità al servizio di un progetto assoluto.

collana: Varia, bic: AM, 2015, pp 222
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isbn: 9788849844863