Dante Maffia

Dante Maffia esordisce nel 1974 con Il leone non mangia l’erba,  prefato da Aldo Palazzeschi. Poi viene segnalato da L. Sciascia, che con D. Bellezza ritiene Maffia “uno dei più felici poeti dell’Italia moderna”. Tra i libri di narrativa Il romanzo di Tommaso Campanella (pref. di N. Bobbio) di cui sono uscite le edizioni in serbo-croato, rumeno, albanese, sloveno, tedesco, cinese), San Bettino Craxi (pref. di A. Bevilacqua), Il poeta e lo spazzino (pref. di W. Veltroni), Milano non esiste e Monte Sardo. Tra quelli di poesia in lingua Lo specchio della mente (pref. di N. Risi, La Biblioteca d’Alessandria (pref. di G. Manacorda) e usciti  da poco Io, poema totale della dissolvenza (2013), con prefazione apocrifa di D. Alighieri e Il poeta e la farfalla (2014, 3° edizione 2016), considerato unanimemente il più bel libro d’amore del Novecento, La casa dei Falconi, antologia delle opere in lingua e in dialetto di Maffia, a cura di Luca Benassi, Tra quelli di poesia in dialetto A vìt’i tùtt’i jùrne, con pref. di Giacinto Spagnoletti, U Ddìje poverìlle, con pref. di Claudio Magris, I rùspe cannarùte, con pref. di Angelo Stella. Complessivamente ha dato alle stampe circa cento volumi e ha curato opere di Campanella, Tasso, Goldoni, De Santis, Capuana, Deledda, Magris, Altomonte, Lagorio, Saviane, Tabucchi Ha ricevuto numerosi premi tra cui: Alfonso Gatto, Tarquinia-Cardarelli, Rhegium Julii, Viareggio, Montale, Martina Franca, Palmi, Un ponte per l’Europa, Calliope, Città di Firenze, Città di Venezia, Trastevere, Stresa, Lanciano, Città di Cariati, Circe-Sabaudia, Contini–Bonacossi, Cirò Marina, Palmi. Nel 2010 gli è stato assegnato, dal Consiglio dei Ministri, il premio Giacomo Matteotti per il romanzo Milano non esiste, che ha vinto anche il premio Alvaro e il premio Biella. Numerose le traduzioni delle sue opere all’estero: in rumeno, inglese, francese, spagnolo, russo, tedesco, portoghese, slovacco, macedone, svedese, sloveno, bulgaro, greco, ungherese, cinese, albanese, serbo-croato, giapponese. Nel 2004 il Presidente della Repubblica C. A. Ciampi lo ha insignito della medaglia d’oro alla cultura della Presidenza della Repubblica. Per una bibliografia ampia si rimanda ai testi curati da L.Troccoli, Omaggio a Dante Maffia, Castrovillari, 1978; da G. Mercogliano, L’Odissea nel mistero, Catania,1984; da R. Salerno, Antico e nuovo nella poesia di Maffia, Roma, 1986; da F. Di Carlo, Gli opposti segni, Lecce, 1986; da L. Reina, La poesia come azione e dizione, Roma, 1988; da G. De Marco, Mappa dei poeti del Sud, Napoli, 1989; da V. Petrone, lessico del dialetto di Maffia, Rossano, 1989; e dai recenti studi complessivi di A. Iacopetta, Il cerchio aperto – Studio su Dante Maffia, Firenze, 2009, di M. Onofrio, Come dentro un sogno – La narrativa di Dante Maffia tra realtà e surrealismo mediterraneo, Reggio Calabria, 2014,  di Giovanni Pistoia, Tutto ebbe inizio con il nome, Doria, 2016. E ancora Renato Fiorito (a cura di), Festa della poesia in onore di Dante Maffia,  Luca Benassi (a cura di), La casa dei falconi, Carlo Rango (a cura di), La forza della parola. Il Consiglio Regionale della Calabria, all’unanimità, varie Università e Fondazioni di tutta Italia e un Comitato di studiosi lo hanno candidato al Premio Nobel per la letteratura. Nel 2014 è uscito Ti presento Maffia, a cura di Rocco Paternostro, con i quarantasei interventi critici del convegno tenutosi in Calabria sul poeta.

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