Salvatore Audino, Carmela Barbara

Tornanti

Gli ultimi greci dell'Aspromonte

Cartaceo
15,20 16,00

I tornanti sono le strette curve che si susseguono e s’inerpicano in Aspromonte per raggiungere il borgo di Gallicianò, ma i tornanti sono anche coloro che, abbandonato in passato il paese per ragioni sempre

I tornanti sono le strette curve che si susseguono e s’inerpicano in Aspromonte per raggiungere il borgo di Gallicianò, ma i tornanti sono anche coloro che, abbandonato in passato il paese per ragioni sempre legate all’emigrazione, vi tornano come scelta esistenziale, come approdo di un viaggio dell’anima. La parola “tornanti” ci offre questo cortocircuito di significati e suggerisce dunque che il viaggio verso e dentro Gallicianò è fatto di parole – quelle dette e soprattutto quelle non dette – e sta a noi associarle, anche liberamente, alle fotografie di Salvatore Audino, fotografo che cerca storie mentre queste trovano lui. Mai come qui ha senso dire che le parole sono pietre. E che – aggiungo – le pietre sono parole. In tutto questo le parole hanno un peso ulteriore – e determinante – se consideriamo che qui si parla il greco antico. Ellenofoni, vengono definiti gli abitanti. L’autore si è mosso assieme a Carmela Barbara, che di parole se ne intende essendo giornalista e scrittrice. Ne è nato un racconto dove immagini e parole si cercano, qualche volta si toccano, qualche altra volano nei loro universi paralleli.

Rassegna

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collana: Varia, bic: AJ, 2019, pp 82
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isbn: 9788849859119