AA.VV.

Riforme legislative ed efficienza del processo

Avvocatura distrettuale dello Stato Catanzaro

Prefazione di Ennio Antonio Apicella

Cartaceo
14,25 15,00

Atti del convegno di studi 23 giugno 2023 Prefettura – Sala del Tricolore – Catanzaro

Il processo è un “cantiere aperto”.
Gli ultimi trenta anni hanno visto succedersi ripetute riforme del processo civile e penale quasi

Atti del convegno di studi 23 giugno 2023 Prefettura – Sala del Tricolore – Catanzaro

Il processo è un “cantiere aperto”.
Gli ultimi trenta anni hanno visto succedersi ripetute riforme del processo civile e penale quasi tutte all’insegna del recupero di efficienza, soprattutto sotto il profilo della ragionevole durata, anche in riferimento alle indicazioni della Corte europea dei diritti dell’uomo. Le medesime ragioni di fondo muovono il recente “pacchetto Cartabia”, attuativo del PNRR, il quale collega il valore dell’efficienza all’effettività della tutela ed assume come obiettivo fondamentale la riduzione dei tempi dei giudizi. In realtà, il canone di efficienza processuale non può essere declinato solo nella ragionevole durata dei giudizi, ma richiede stabilità degli orientamenti giurisprudenziali e uniformità delle decisioni in funzione della certezza del diritto, intesa soprattutto come prevedibilità della decisione giudiziale, e significa anche riduzione dei margini di discrezionalità del giudice, non sempre adeguatamente esercitata. Peraltro, le varie stagioni riformatrici hanno lasciato del tutto in ombra il tema della semplicità delle regole processuali e quello, davvero cruciale, del rapporto tra produttività del giudice e qualità della decisione. Diversa appare la vicenda del processo amministrativo. Da un lato, il vasto strumentario a disposizione del giudice esprime appieno la modernità del codice del 2010 ed è stato via via irrobustito dalle successive novelle; dall’altro, sul piano culturale, il giudice ammnistrativo – anche in virtù dei caratteri del proprio sindacato, pur sempre mediato dagli atti in cui si svolge la funzione amministrativa, e della diversa consistenza degli accertamenti di fatto che è chiamato a compiere rispetto a quelli propri del giudice ordinario – ha saputo cogliere la sfida dell’efficienza, non solo riguardo ai tempi di conseguimento della decisione, che accentuano il tratto della specificità caratteristico della tutela giurisdizionale amministrativa, ma anche alla stabilità degli orientamenti interpretativi. L’efficienza del processo, dunque, appare sempre più condicio sine qua non dell’effettività della tutela. Con il secondo convegno annuale di studi, l’Avvocatura dello Stato di Catanzaro ha inteso promuovere su questi temi un proficuo confronto tra avvocati dello Stato e del libero foro, magistrati civili, penali e amministrativi, imprenditori-utenti del “servizio giustizia”, con il contributo di chi è chiamato a svolgere secondo il canone di efficienza le funzioni amministrative di organizzazione delle attività giudiziarie.

Indice

Introduzione
Ennio Antonio Apicella

Presidenza
Maurizio Greco

Saluti istituzionali
Enrico Ricci 
Gabriella Reillo 
Giancarlo Pennetti 
Maria Vittoria Marchianò 
Vincenzo Agosto 
Luigi Alfieri 
Giovanni Caridi

Relazioni
Antonio Scalera
Efficienza e processo civile

Giacomo Carbone 
Efficienza e fase introduttiva del processo civile

Luca Matarese
Efficienza e fase decisoria del processo civile

Michele Gerardo
Efficienza del processo e strumenti alternativi di risoluzione delle controversie

Francesco Tallaro
Efficienza e processo amministrativo

Paolo Sordi
Efficienza e organizzazione delle attività giudiziarie

Giuseppe Gatto 
Efficienza del processo e impresa

Giuseppe Buffone
Efficienza del processo ed intelligenza artificiale

Comunicazioni
Salvatore Muleo
Il progetto Loading Pro-Digit per la giustizia tributaria

Conclusioni
Bruno Sassani

Condividi

collana: Varia, bic: L, 2024, pp 186, Italiano

, , , , , ,
isbn: 9788849879469