Giorgio Merlo

Renzi e la classe dirigente

Prefazione di Lorenzo Guerini

Cartaceo
11,40 12,00

hi «seleziona» e soprattutto chi «forma» la futura classe dirigente? Attorno a questa domanda si gioca buona parte del futuro e della qualità della nostra democrazia. Da tempo denunciamo la crisi della politica, la

hi «seleziona» e soprattutto chi «forma» la futura classe dirigente? Attorno a questa domanda si gioca buona parte del futuro e della qualità della nostra democrazia. Da tempo denunciamo la crisi della politica, la sua delegittimazione di fronte alla pubblica opinione e la caduta di credibilità dei «politici». Il nodo della formazione dei quadri dirigenti diventa quindi una delle priorità della politica contemporanea. Contro la scorciatoia dell’avventurismo, del professionismo e dell’improvvisazione. Un tema che interpella, dunque, la politica, i partiti, le culture e la stessa società civile. Giorgio Merlo, Popolare ed esponente del cattolicesimo democratico, affronta questo tema inserendolo nel quadro della crisi attuale della politica, del dibattito all’interno del Pd e del confronto nell’area cattolica italiana. Dopo la svolta di Renzi e la forte spinta al cambiamento e al rinnovamento della politica, la questione della «formazione» e della provenienza della classe dirigente non potrà più essere affrontata e risolta solo con espedienti tecnici o regolamentari. Un tema, comunque sia, che coinvolge tutti i partiti e l’intera politica italiana. Nessuno escluso.

collana: Varia, bic: JP, 2014, pp 136

isbn: 9788849842777