Libera terra

Cartaceo
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Si trovano a New York ed a Tokyo, a Londra e Parigi, a San Francisco e Berlino, oltre che sulle tavole di milioni di italiani. Sono i prodotti di Libera Terra, i prodotti delle

Si trovano a New York ed a Tokyo, a Londra e Parigi, a San Francisco e Berlino, oltre che sulle tavole di milioni di italiani. Sono i prodotti di Libera Terra, i prodotti delle Cooperative che gestiscono beni confiscati alle mafie, i prodotti che raccontano più di ogni altra cosa di come certe guerre si possano vincere e di come le meravigliose terre del nostro meridione meritino palcoscenici e successi migliori. Avevamo un piccola grande sfida davanti a noi, riuscire a raccontare tutto questo nella maniera più forte e naturale possibile, senza ricorrere a luoghi comuni o indulgenze. Per questo, gli unici testi che troverete in questo libro provengono dalle didascalie delle foto, senza commenti, senza spiegazioni. Perché la forza delle terre ed il segno che lascia l’opera delle Cooperative sono talmente chiari ed immediati che ogni sillaba sarebbe di troppo. La vera eccellenza dell’agroalimentare italiano, e meridionale in particolare, viene dall’unicità dei luoghi, dalla forza interiore straordinaria ed unica che riescono a trasmettere solo attraversandoli. Ed a noi il compito di provare a raccontare tutto questo. A noi il dovere di rendere chiaro, con le sole immagini, un percorso imprenditoriale di gran livello, in cui la missione di fondo viene sublimata con la sfida alle fasce più difficili delmercato, dove l’acquisto ed i tanti riacquisti successivi rispondono soprattutto ad una logica di piacere di consumo, riconoscimento di valore, soddisfazione completa. E così, il successo sui mercati più diversificati assume un valore particolare e dimostra come la qualità paghi, oltre a confermare che era possibile, è possibile e sempre sarà possibile liberarsi dalla schiavitù dei mafiosi di ogni genere; che da soli, con dedizione e professionalità, si può andare lontano e dare il proprio contributo alla riscossa del nostro Paese. Abbiamo voluto raccontare questo percorso come si racconta un viaggio, facendo scorrere immagini e costruendo un mosaico di 298 tessere, con la voglia di lasciare alla fine il giusto sapore in bocca, oltre che un invito implicito a visitarle queste terre.

Rassegna

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