Pasquale Tuscano

Per altezza d’ingegno

Aspetti e figure dell'attività letteraria calabrese tra Otto e Novecento

Cartaceo
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Il presente volume vuole essere un contributo alla conoscenza del panorama della civiltà letteraria calabrese tra Otto e Novecento, in una puntuale, e documentata, ricostruzione storico-estetica. Ha, pertanto, una funzione principalmente propedeutica e divulgativa.

Il presente volume vuole essere un contributo alla conoscenza del panorama della civiltà letteraria calabrese tra Otto e Novecento, in una puntuale, e documentata, ricostruzione storico-estetica. Ha, pertanto, una funzione principalmente propedeutica e divulgativa. Anche quando il discorso critico è centrato su casi e vicende umane di singoli autori, ogni evento viene inquadrato nel contesto sociale e letterario regionale e nazionale. Certo, quando l’Autore si riferisce alla Regione, intende tenersi lontano dalla ”calabresità” di facciata, etichetta fastidiosa e urtante, che, impiegata, a volte, con residua aria spagnolesca e smargiassa, porta acqua al mulino dei detrattori della civiltà letteraria calabrese, incoraggiando a considerarla marginale e provinciale. Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento e nel primo cinquantennio del Novecento, la Calabria non ha dato all”’intellighèntia” nazionale soltanto campioni conservatori, ma poeti e letterati di forte temperamento e d’ingegno non comune, la cui voce s’inserisce autorevolmente nel tessuto della più autentica e prestigiosa civiltà letteraria nazionale ed europea.

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