Pietro Tino

Le radici della vita

Storia della fertilità della terra nel Mezzogiorno (secoli XIX-XX)

Prefazione di di Piero Bevilacqua

Cartaceo
9,50 10,00

Il saggio affronta un grande tema delle società contemporanee: la fertilità dei suoli agricoli e la loro rigenerazione. Un tema, allo stesso tempo, ambientale ed economico, sociale e culturale, tecnico e antropologico, che ha

Il saggio affronta un grande tema delle società contemporanee: la fertilità dei suoli agricoli e la loro rigenerazione. Un tema, allo stesso tempo, ambientale ed economico, sociale e culturale, tecnico e antropologico, che ha a che fare con le radici stesse della vita degli uomini e che a dispetto di questa sua centralità appare speso dimenticato, o addirittura occultato. Come se lo sviluppo tecnologico avesse liberato la società contemporanea dall’ineludibile dipendenza dal cibo. «Tutto ciò che mangiamo pare sia frutto dell’organizzazione commerciale che ce lo rende facilmente disponibile. Come se il cibo fosse direttamente prodotto dai supermercati. Nel nostro immaginario campeggiano i distributori, ma vengono nascosti i produttori. Sono cancellati gli imprenditori agricoli, i contadini, i braccianti, i raccoglitori ridotti in semischiavitù, di cui si sono riempite anche le campagne del mondo economicamente avanzato. E, naturalmente, la cancellazione del lavoro che produce il cibo si porta dietro anche la cancellazione della terra, del partner naturale da cui, il lavoro, con il suo sapere e con il suo sforzo, trae gli alimenti della vita» (dalla prefazione).

collana: Università, bic: HBT, 2015, pp 102
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isbn: 9788849845235