Dario Antiseri

La “via aurea” del cattolicesimo liberale

Cartaceo
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La cultura cattolica può vantare una ininterrotta tradizione di pensiero liberale – pensiero che mostra al giorno d’oggi tutta la sua forza teorica, la sua praticabilità politica e il suo immenso valore morale.
Nell’Ottocento:

La cultura cattolica può vantare una ininterrotta tradizione di pensiero liberale – pensiero che mostra al giorno d’oggi tutta la sua forza teorica, la sua praticabilità politica e il suo immenso valore morale.
Nell’Ottocento: Alexis de Tocqueville, Lord Acton, Frédéric Bastiat e Antonio Rosmini. E poi: Luigi Einaudi, Wilhelm Röpke, Konrad Adenauer e don Luigi Sturzo. E più vicino a noi: Michael Novak e Robert Sirico negli Stati Uniti d’America; Jacques Garello e Philippe Nemo in Francia; don Angelo Tosato in Italia. Questi, dunque, tra altri, i rappresentanti di maggior rilievo di una concezione che pone al centro della riflessione l’inviolabilità della coscienza di ogni uomo e di ogni donna, la sacralità della vita umana, la libertà e la responsabilità di ogni persona. Antiperfettismo, competizione come alta forma di collaborazione, uguaglianza delle opportunità, sussidiarietà orizzontale, le “virtù” del mercato, le radici cristiane dell’Europa, il rapporto tra cristianesimo e liberal-democrazia in Joseph Ratzinger: questi i temi affrontati e sviluppati nel presente saggio.