Vera Capperucci

Il partito dei cattolici

Dall'Italia degasperiana alle correnti democristiane

Cartaceo
28,50 30,00

Prendendo le mosse dalla ricostruzione del sistema politico italiano all’indomani della caduta del fascismo, il libro analizza il processo dl formazione e di trasformazione della Democrazia cristiana nel delicato passaggio tra la fine degli

Prendendo le mosse dalla ricostruzione del sistema politico italiano all’indomani della caduta del fascismo, il libro analizza il processo dl formazione e di trasformazione della Democrazia cristiana nel delicato passaggio tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Cinquanta. l’avvento di De Gasperi alla guida del partito, e la sua successiva nomina alla presidenza dei Consiglio, avrebbero fortemente ancorato l’evoluzione della dialettica interna al partito dei cattolici alle esigenze della stabilizzazione repubblicana. l’unità politica dei cattolici, garantita non solo da riferimenti ideali, ma anche da logiche di difesa del sistema, avrebbe definito i confini all’interno dei quali il confronto tra le diverse tendenze del cattolicesimo politico si sarebbe articolato. Con il 1953 gli equilibri sarebbero cambiati. Iniziava la sperimentazione di un modello di partito nuovo: nel rapporto tra la società e le istituzioni, e nel diverso ruolo che i partiti andavano conquistando, le correnti democristiane diventavano i canali attraverso i quali mantenere la centralità di tutto il partito, in una logica di gestione del potere che avrebbe finito, con il tempo, per modificare anche le ragioni della spinta unitaria.

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