Pietro Spirito

Il futuro del sistema portuale meridionale tra Mediterraneo e Via della seta

Cartaceo
13,30 14,00

Questo libro percorre l’itinerario delle rotte mediterranee, che stanno tornando ad assumere una centralità strategica dopo il recente raddoppio del Canale di Suez, a centocinquanta anni dalla sua costruzione. In tale contesto si gioca

Questo libro percorre l’itinerario delle rotte mediterranee, che stanno tornando ad assumere una centralità strategica dopo il recente raddoppio del Canale di Suez, a centocinquanta anni dalla sua costruzione. In tale contesto si gioca il futuro dei porti meridionali dell’Italia: l’assetto competitivo dei territori dipende sempre di più dalle connessioni e dalla qualità dei servizi logistici. L’iniziativa cinese della “One Belt One Road” pone sfide nuove; il colosso asiatico sta investendo nella costruzione e nel rinnovamento delle infrastrutture portuali e terrestri con un progetto di dimensione planetaria, che riguarda direttamente anche il bacino del Mediterraneo ed il Nord Africa in particolare. A questo disegno strategico l’Europa, per ora, non è in grado di rispondere, almeno con un’efficace politica euromediterranea. Si affaccia sullo sfondo anche l’alternativa della rotta artica, che comincia a delinearsi come un’alternativa nei collegamenti marittimi tra Asia ed Europa. Serve insomma disporre di una mappa geostrategica e geopolitica per costruire un rilancio della portualità meridionale e nazionale, nel quadro di un respiro europeo e mediterraneo.

Rassegna

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collana: Varia, bic: JPS, 2018, pp 216
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isbn: 9788849856873