AA.VV.

Il costo della corruzione e dell’evasione fiscale

(...e in più il costo del super-euro 2003-2014)

a cura di Mario Baldassarri

Cartaceo
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Questo è il secondo volume della Collana Centro Studi Economia Reale diretta da Mario Baldassarri. Nella prima parte di Analisi viene presentata una stima del Costo della Corruzione e dell’Evasione fiscale, ottenuta come differenza

Questo è il secondo volume della Collana Centro Studi Economia Reale diretta da Mario Baldassarri. Nella prima parte di Analisi viene presentata una stima del Costo della Corruzione e dell’Evasione fiscale, ottenuta come differenza tra l’andamento storico dell’economia italiana dal 2002 al 2014 e quello che si sarebbe realizzato qualora si fossero adottati a inizio decennio tagli di sprechi, malversazioni e ruberie su specifiche voci di spesa pubblica corrente e si fosse fatta una concreta lotta all’evasione tale da recuperare almeno dieci miliardi all’anno. Se quelle risorse fossero state utilizzate per sostenere la crescita e l’occupazione, l’Italia avrebbe avuto a fine 2014 un livello reale di Pil maggiore di circa 240 miliardi, 140 miliardi dovuti alla corruzione e 100 miliardi all’evasione fiscale. Su queste cause “interne”, si sono poi aggiunti gli effetti «masochistici» del super euro che ci ha fatto perdere un altro 10% di Pil. Di conseguenza, il raddoppio della disoccupazione non si sarebbe verificato e l’economia italiana avrebbe di fatto rispettato tutti i parametri europei, compreso il famigerato Fiscal Compact e non avrebbe corso alcun rischio di crisi da debito sovrano. Nella seconda parte di Previsioni si nota che nel 2015 l’economia italiana mostra una ripresa della crescita al +0,6%. Tale ripresa però appare molto fragile e dovrebbe consolidarsi attorno ad un modesto 1% negli anni successivi. Pertanto, il 2015 segna per l’Italia l’uscita dalla recessione, ma non l’uscita dalla crisi. Infatti, in queste condizioni, il Pil tornerebbe ai livelli del 2007 attorno al 2023/2024, mentre il tasso di disoccupazione e il totale dei disoccupati tornerebbe ai livelli 2007 attorno al 2026/2027