Il canto silenzioso degli amici
Con una nota introduttiva di Franco Arminio
Cartaceo
€17,10 €18,00
«Siamo in una strada che con naturalezza fa saltare la distinzione tra poesia e prosa e porta direttamente la scrittura dentro la vita e la vita dentro la scrittura» Franco Arminio
«Verrà l’ultimo amore e
«Siamo in una strada che con naturalezza fa saltare la distinzione tra poesia e prosa e porta direttamente la scrittura dentro la vita e la vita dentro la scrittura» Franco Arminio
«Verrà l’ultimo amore e forse mi perdonerò di essermene andato. Mi vedo all’alba con una sigaretta sulle labbra, taciturno come Vincenzo, pieno di ricordi che mi saltano sulla faccia come le mosche quando arriva l’estate».
Una galleria di ritratti, di volti, di storie, di ricordi: Il canto silenzioso degli amici è un luogo poetico affollato, dove l’io narrante è continuamente mosso e agito dagli altri, mescolato alle loro vicende, sollecitato a capire la propria vita attraverso quella degli altri. In bilico tra prosa e poesia, questo libro conferma una voce narrativa nuova, che utilizza della poesia lo slancio lirico e, della narrativa, la vocazione a raccontare storie. Sempre con un linguaggio diretto, franco, esatto nella sua ansia di dire, di definire, di acciuffare brandelli di verità, di durata, di senso. Con realismo confessionale Di Consoli fa continui corpo a corpo con le persone incontrate nell’arco di una vita e con le esperienze concrete della propria vicenda personale, con le cose perdute, con gli affetti, con gli amori, e prova a dare unità e senso a un’esistenza intensa che continuamente si smarrisce e si ritrova. Senza fare sconti ai lati più atroci e disperati della vita, Il canto silenzioso degli amici è anche un inno alla funzione salvifica dei legami, degli altri, dell’amicizia, tanto da configurarsi nel suo insieme come un inno alla speranza: a una speranza “realistica”, concreta, senza illusioni. Un libro emozionante, fraterno, scritto cona la stessa urgenza dei libri di una vita. Sembra l’autoritratto di uno scrittore giunto al culmine del suo sentire maturo, e invece è un libro in cui tutti possono trovare spazio, perché l’”io” di questo libro si compie sempre e solo nel “tu”.