Giovanni Palladino

Governare bene sarà possibile

Come passare dal populismo al popolarismo

Prefazione di Card. Oscar A. Rodriguez Maradiaga

Cartaceo
9,50 10,00

Negli ultimi 70 anni la politica italiana ha sperimentato diverse «formule» di governo: coalizioni di centro, di centro- sinistra, di centro-destra, di sinistra-centro. Il risultato negativo è sotto gli occhi di tutti. È prevalso

Negli ultimi 70 anni la politica italiana ha sperimentato diverse «formule» di governo: coalizioni di centro, di centro- sinistra, di centro-destra, di sinistra-centro. Il risultato negativo è sotto gli occhi di tutti. È prevalso per lungo tempo lo Stato arbitro e giocatore, che ha fatto male sia l’arbitro che il giocatore. E quando troppo denaro viene gestito dalla mano pubblica, la politica e l’economia corrompono e si corrompono. Finiscono così per offrire grandi «assist» a partiti e movimenti di protesta populista che sanno «rottamare», ma non ricostruire, perché di solito anche i «protestanti» sono carenti di buona cultura di governo come i «protestati». Don Luigi Sturzo fu il fondatore del popolarismo, un metodo di governo che oggi è alla base della moderna economia sociale e solidale di mercato. Un metodo valido non solo per l’Italia, ma che dovrà presto essere «globalizzato», se vogliamo vivere tutti in un mondo più libero e pacifico, come da tempo sostengono le encicliche sociali. Utopia? Sino a oggi la vera utopia è stata quella del Principe, che ha sempre sperato che gli interessi dei governanti possano resistere a lungo contro gli interessi dei governati. La Storia dimostra che prima o poi il fallimento è garantito, per tutti. La soluzione sta nel passaggio al popolarismo, che non è una ideologia, ma un efficiente metodo di governo.

Rassegna

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collana: Varia, bic: JP, 2015, pp 110

isbn: 9788849845020