Paolo Del Debbio

Elogio dello Stato a pendolo

Stato e mercato nel XXI secolo

Cartaceo
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Lo Stato a pendolo oscilla tra la sua presenza e la sua assenza nel mercato. Nel Novecento ci sono stati gli assertori della sua assenza e gli assertori della sua presenza. La politica, che

Lo Stato a pendolo oscilla tra la sua presenza e la sua assenza nel mercato. Nel Novecento ci sono stati gli assertori della sua assenza e gli assertori della sua presenza. La politica, che dovrebbe guidare le oscillazioni del pendolo, ha esagerato in un senso e nell’altro.
Oggi tutto ciò non è più possibile.
Se la politica vuol far sopravvivere il mercato e occuparsi di coloro che quest’ultimo lascia ai margini, non può teorizzarne né solo la presenza, né solo l’assenza, ma deve oscillare a seconda delle situazioni, avendo come faro orientatore non la propria sopravvivenza, ma quella del mercato che, tra l’altro, le dà le risorse necessarie per occuparsi dei più deboli. In certi casi, dunque, deve essere presente, è il caso della ricapitalizzazione delle banche; in certi altri deve oscillare verso l’assenza, è il caso dell’intervento diretto nell’economia, aiutando aziende che rappresentano solo un costo per la comunità.

collana: Problemi aperti, 2009, pp 104
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isbn: 8849823707