Marco Iuffrida

Cani e uomini

Una relazione nella letteratura italiana del Medioevo

Cartaceo
11,40 12,00

Ausilio e compagno della vita quotidiana, il cane è, nello spazio realistico e immaginario che la letteratura ha ereditato dal passato, il più fedele complice dell’esistenza terrena dell’uomo. La relazione tra l’uomo e il

Ausilio e compagno della vita quotidiana, il cane è, nello spazio realistico e immaginario che la letteratura ha ereditato dal passato, il più fedele complice dell’esistenza terrena dell’uomo. La relazione tra l’uomo e il cane nella letteratura italiana del Medioevo è una chiave di lettura esclusiva e unica per comprendere come gli italiani abbiano concepito il mondo degli animali, e la società, ai tempi di Dante Alighieri. Nelle varie espressioni di poesia didattica, giullaresca, realistica e menzognera, ma anche nella forma di racconto di viaggiatori, da Nord a Sud della penisola scrittori e poeti si fanno interpreti del desiderio di dipingere in versi e prosa il ruolo del cane. Sullo sfondo di una quotidianità fatta di caccia, politica, guerra e amore, attraverso il binomio uomo-cane questo libro torna alle origini della lingua italiana seguendo le tracce di ciò che la unisce e la diversifica, valorizzandone l’identità e il suo affascinante patrimonio di valori.