Antonio Talamo

Al volo sulla giostra dell’informazione

Quando la Rai aprì una sede in Calabria

Cartaceo
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«Dietro ogni fatto c’era sempre una storia di persone che però quasi mai trovavo disposte alla confidenza. Alle domande rispondevano come fosse un interrogatorio con un sì o un no. Era una situazione di

«Dietro ogni fatto c’era sempre una storia di persone che però quasi mai trovavo disposte alla confidenza. Alle domande rispondevano come fosse un interrogatorio con un sì o un no. Era una situazione di incomunicabilità che disorientava. Mi chiesi quale potesse essere la ragione, subito scacciando la prima che mi era venuta alla mente, (me ne vergogno ancora adesso), che fosse una sorta di afasia da incultura. Era un pregiudizio che, peraltro, non mi apparteneva. Il dialetto calabrese mi era familiare e dunque non poteva sfuggirmi che c’era tanta cultura quando alla gente di remote contrade si scioglieva la lingua nei canti. Magari avessi potuto volgere in domande e risposte la  profondità delle cose dette su una melodia a voce spiegata o solo sussurrate come confessioni dell’anima».

Indice

L’arrivo della Rai

Quando si comunicava a punti e linee

Realtà da decifrare

Voci fuori dal coro

Nati alla professione

Il noviziato

Come un master Rai

Una regione da riscoprire

I documentari

Più vicini ai territori

Dedica

Rassegna

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collana: Varia, bic: AP, 2023, pp 86, Italiano

isbn: 9788849878806