Enrica Salvaneschi

Enrica Salvaneschi è nata nel 1947 a Genova, città in cui risiede. Ha compiuto studî classici, laureandosi in Lettere con una tesi sul Prometeo incatenato di Eschilo (1970, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova). Per tre anni assistente incaricata di «Letteratura greca», dal 1974 è stata assistente di ruolo di «Glottologia» (sempre all’Ateneo genovese, con una breve parentesi nel 1977/1978 per un incarico presso l’allora Libera Università di Pescara, Facoltà di Lingue). Tornata a Genova, è stata supplente di «Ebraico» per un anno; ha tenuto poi l’incarico di «Storia della lingua greca» fino al 1983; dal 1984 è stata associata di «Semantica e Lessicologia», optando definitivamente per «Letterature comparate», insegnamento che ha ricoperto dal 1997 al pensionamento avvenuto nel 2017.

I suoi lavori critici riguardano testi della grecità classica e bizantina, testi biblici (Cantico dei Cantici, Qohèlet), medioevali (dal medioevo irlandese e dal latino medioevale, agli autori italiani, Dante e Petrarca nella fattispecie), moderni: autori privilegiati Torquato Tasso, «Gerusalemme Liberata»: Utopia per un regista, Pisa, Ed. ETS, 1995; Giacomo Leopardi, «Poëta Peregrinus», Ro (Ferrara), Book Editore, 2011 (prosimetrum); Émile Zola, Giardini ospitali. Ambienti e momenti di Émile Zola poeta, ivi, 2006. Si segnalano inoltre le monografie: «Briciola». Storia fantastica di un’idea, Genova, il melangolo, 1990; Ritorni di parole, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1995. Contributi di diverso spessore riguardano autori del Novecento, tra cui Cristina Campo, Carla Mazzarello, Roberto Sanesi, Cesare Ruffato,Tiziano Salari. Inseparabile, se pur distinto, dall’impegno critico, è quello per una scrittura propria, sia in versi sia in prosa: le piú antiche raccolte di liriche sono confluite, con le dovute revisioni, in Carte d’opera, presso il citato Book Editore, 2013; a sé si pone Ateismo (ivi, 2000), a firma di Silvio Endrighi. A doppia voce con Silvio Endrighi sono sia Il libro dell’ora (ivi, 2008) sia il pentastico del Libro Linteo: I, Il resto; II, Storie di Lino; III, «Poëta Peregrinus» [vd. sopra]; IV, Efemeride; V, Mai Sempre, ivi, 2009-2015.

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