Antonio Esposito

Antonio Esposito, PhD, ricercatore indipendente, si occupa di beni confiscati, esclusione sociale e razzismo, storia della psichiatria. Collabora con cattedre universitarie, istituti e gruppi di ricerca, associazioni impegnate nel contrasto alla criminalità organizzata e sul tema dell’immigrazione. È autore di Il bene liberato. Riutilizzo degli immobili confiscati alle mafie. Possibilità di sviluppo e contorsioni di legalità. Il caso Campania, Editoriale scientifica, Napoli 2017; con Dario Stefano dell’Aquila ha scritto Storia di Antonia. Viaggio al termine di un manicomio, Sensibili alle foglie, Roma 2017, Cronache da un manicomio criminale, Edizioni dell’Asino, Roma 2013, e insieme hanno curato il volume di Assunta Signorelli, Praticare la differenza. Donne, psichiatria e potere, Ediesse, Roma 2015. Per la casa editrice ad est dell’equatore ha curato i volumi A distanza di offesa (2010), Carta straccia. Economia dei diritti sospesi (2011), Come camaleonti davanti allo specchio (2013). È autore di articoli, reportage e racconti pubblicati in lavori collettanei, riviste e testate giornalistiche.

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