Lorenzo Capellini

Vita e sguardi di un fotografo

Cartaceo
22,80 24,00

L’operare fotografico di Lorenzo Capellini, nell’ormai mezzo secolo di svariatissime esperienze, appunto conoscitivamente tesaurizzate, mi sembra un ottimo esempio di questa apertissima transitività. Molto probabilmente lo era già intuitivamente presente a Mario

L’operare fotografico di Lorenzo Capellini, nell’ormai mezzo secolo di svariatissime esperienze, appunto conoscitivamente tesaurizzate, mi sembra un ottimo esempio di questa apertissima transitività. Molto probabilmente lo era già intuitivamente presente a Mario Pannunzio, quando avviandone la carriera, lo ha invitato a collaborare al settimanale liberal-radicale «Il Mondo», che allora offriva in ogni numero uno stimolantissimo e autorialmente assai qualificato repertorio di fotografie. Sempre queste su un filo di provocazione immaginativa o ironica, o di forza documentaria (un repertorio veramente da antologia oggi storica). Per Lorenzo infatti il mezzo fotografico è qualcosa di come originariamente in tutta naturalezza acquisito in termini di conoscenza e di comunicazione. Una sorta di disponibilità visiva di ascolto e di parola, attraverso la quale, nella sua ormai lunga carriera operativa, ha sviluppato curiosità e conoscenza, occasione per occasione di vissuto, svariando di interessi di sguardo, in varietà di ubiquitarietà categoriale, sociale, e persino geografica. Per Lorenzo fotografare insomma è stato, fin dall’inizio, e sempre più nel tempo, un modo di conoscere, di sperimentare, di acquisire, di memorizzare, di amare; insomma di vivere dialogicamente, appunto in disponibilità e pratica ubiquitaria, e varietà non comune di interessi e di occasione d’incontri…

– Enrico Crispolti –

collana: Varia, bic: AJ, 2014, pp 215
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isbn: 9788849841671