Roma città aperta
Un film non del tutto svelato
Cartaceo
€17,10 €18,00
Per quale ragione Rossellini in Roma città aperta fa riferimento a 500 partigiani sulle montagne di Tagliacozzo? Si tratta di un semplice ricordo o è un messaggio politico? E come mai in un film
Per quale ragione Rossellini in Roma città aperta fa riferimento a 500 partigiani sulle montagne di Tagliacozzo? Si tratta di un semplice ricordo o è un messaggio politico? E come mai in un film così storicamente drammatico per l’Italia c’è anche spazio per l’ironia e per quelle gag, come la padellata in testa al sor Biagio, che Fellini costruì adattandole alla comicità di Fabrizi? A queste domande il libro risponde con una scrittura agile e scorrevole seguendo il doppio filo della storia e del cinema in una trama di fatti inediti e di nuove testimonianze che si intrecciano alla biografia del regista, alla realtà della guerra, agli amici e compagni d’avventura, uomini e donne che vissero con lui il periodo di fuga da Roma in Abruzzo dove mentalmente maturò l’idea generatrice di Roma città aperta.
Indice
Ringraziamenti
Perché un nuovo libro su Roma città aperta? Provo a spiegarvelo
1. Indagine su un film non del tutto svelato
2. Quella mattina del 19 luglio 1943
3. Fuggire da Roma
4. Reazione a catena
5. Era un inganno il cinema
6. Un Desiderio condivisibile
7. La torbida Ossessione
8. Rossellini e Visconti: due registi e molte coincidenze
9. A Tagliacozzo e a Verrecchie
10. Lontani da tutti
11. Un’esperienza di redenzione
12. Sulle montagne di Tagliacozzo
13. I ricordi dell’Ingegnere
14. Roma città aperta: una doppia storia
15. Fellini e Roma città aperta: significato e strategia delle scene comiche
16. Furono anche Giorni di gloria
Bibliografia generale
Rassegna
- Ciociaria Editoriale Oggi 2023.04.22
“Roma città aperta” Un libro scava tra le pieghe del film
di Redazione