Giuseppe Caridi

Popoli e terre di Calabria nel Mezzogiorno moderno

Cartaceo
11,77 12,39

Sulla base di una cospicua documentazione, costituita in gran parte da censimenti fiscali, relazioni vescovili e registri parrocchiali, sono ricostruite le vicende demografiche della Calabria dal Basso Medioevo al Settecento, con particolare attenzione anche

Sulla base di una cospicua documentazione, costituita in gran parte da censimenti fiscali, relazioni vescovili e registri parrocchiali, sono ricostruite le vicende demografiche della Calabria dal Basso Medioevo al Settecento, con particolare attenzione anche a quelle economiche, con cui erano strettamente connesse. Insieme con il movimento della popolazione – passata, con intensità e cronologie diverse nelle varie zone e aree in cui si è suddivisa la regione, dal calo del Trecento alla forte crescita cinquecentesca e poi dalla crisi del Seicento alla definitiva ripresa del settecento – si sono seguite le variazioni della densità, delle dimensioni e quindi la gerarchia interna dei centri abitati, ripartiti per classi di ampiezza. Si sono inoltre inserite le dinamiche demografiche delle province calabresi nel quadro più vasto del Regno di Napoli, di cui pure si sono distribuiti i centri abitati per fasce di ”fuochi”.

collana: Saggi, bic: HBJD2, 2001, pp 240
, , , ,
isbn: 9788849802344