Perché (non) andare a scuola
Prefazione di Annalisa Cuzzocrea. Postfazione di Sergio Labate
Cartaceo
€15,20 €16,00
C’è un filo che lega tutti alla Scuola: per gli studenti è il loro presente, per gli adulti è dato dalla nostalgia di un periodo unico o semplicemente dai figli alle prese con
C’è un filo che lega tutti alla Scuola: per gli studenti è il loro presente, per gli adulti è dato dalla nostalgia di un periodo unico o semplicemente dai figli alle prese con lo studio. Gli insegnanti intrecciano questo filo: per loro la Scuola è un luogo dove passato, presente e futuro si compenetrano. Questo “saggio narrativo” nasce dall’esperienza e dal profondo disincanto che essa provoca. L’autore mette a nudo impietosamente i meccanismi con i quali molte scuole di oggi, alla ricerca di iscrizioni e successo, tradiscono la loro missione, ingannano studenti e genitori, opprimono il cuore di chi ancora crede nella formazione. Si smascherano dunque le valutazioni, il marketing scolastico e le false motivazioni con cui molti ragazzi, su suggerimento degli adulti, scelgono e vivono la Scuola. Pertanto, in vista di un orizzonte non rassegnato, l’autore propone anche nuovi percorsi di senso e di “studiosa meraviglia” per gli studenti e per i professori. Soprattutto per quanti sono alla ricerca del significato dello studio e per quanti, ancora innamorati dell’essenza dell’insegnamento, non possono adattarsi alla realtà attuale.
Rassegna
- L'Altravoce dell'Italia 2022.06.19
Scuola, lasciate il registro dei voti se volete conoscere davvero i figli
di Pierpaolo Perretti