Filipppo Masci

Lamezia

a cura di Giovanni Iuffrida

Cartaceo
6,87 7,23

Nella Piana di Sant”Eufemia in Calabria, contemporaneamente all’esecuzione della bonifica idraulica, il fascismo realizzava, a cavallo del 1930, quattro villaggi operai-agricoli, che “un giorno, forse, costituiranno la città più importante della provincia di Catanzaro”.

Nella Piana di Sant”Eufemia in Calabria, contemporaneamente all’esecuzione della bonifica idraulica, il fascismo realizzava, a cavallo del 1930, quattro villaggi operai-agricoli, che “un giorno, forse, costituiranno la città più importante della provincia di Catanzaro”. In questa direzione nel ”39 venivano assunte importanti iniziative, che comprendevano l’edizione di opere di carattere tecnico sulle prospettive agroindustriali delle trasformazioni territoriali già avviate e la redazione di un piano regolatore generale per una “città nuova”, presentato in occasione della visita di Mussolini. Gli avvenimenti europei di quegli anni davano inizio, però , a una nuova stagione politica interna in cui il Duce chiedeva, piuttosto che nuove città e libri celebrativi, “più cannoni, più navi, più aeroplani”, che allontanarono la possibilità di realizzare il centro urbano progettato: una sorta di ”company-town” che, sull’esempio dei nuclei urbani di fondazione dell’Agro pontino, avrebbe dovuto trarre vitalità e sviluppo dagli impulsi economici di nascenti impianti agroindustriali. Della “città nuova” Lamezia, poi non costruita, rimane questa monografia pubblicata nel 1940 senza molta fortuna editoriale per il sopraggiungere del secondo conflitto mondiale.

collana: Varia, bic: HBJD2, 2002, pp 92
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isbn: 9788849802313