Cartouche
Era alto appena un metro e cinquanta, viso di zolfo, corpo e muscoli da saltimbanco. Analfabeta, pluriomicida e alcolizzato, nella Parigi della Reggenza di Filippo d’Orléans, a soli 20 anni ne divenne il padrone
Era alto appena un metro e cinquanta, viso di zolfo, corpo e muscoli da saltimbanco. Analfabeta, pluriomicida e alcolizzato, nella Parigi della Reggenza di Filippo d’Orléans, a soli 20 anni ne divenne il padrone assoluto, disponendo a suo piacimento di uomini e cose: controllo della prostituzione, ricatti, aggressioni, rapine…compiacenti i gendarmi, compiacenti i giudici, compiacente una città che vide in lui un mito da immortalare nei versi dei cantori girovaghi.
Ebbe tutte le donne che volle ma probabilmente amò solo se stesso e quella Parigi ricca e pezzente, oscena e senza Dio, che gli era entrata nel sangue.
Perse il suo trono solo quando entrarono in campo le brigate speciali volute dai militari, il giorno che il suo luogotenente lo tradì in cambio di un salvacondotto.
Si chiamava Luois Dominique Cartouche.
Era l’Enfant di Parigi.
Rassegna
- Il Quotidiano del Sud 2024.02.12
Don Battaglia: «L’Autonomia legittima l’ingiustizia più grave»
di Mimmo Nunnari - L'Osservatore Romano 2022.02.21
Esperto di fragilità
di Lorenzo Fazzini - Avvenire 2021.12.12
“Un filo d’erba tra i sassi”. Battaglia racconta l’umanità degli invisibili
di Mimmo Nunnari - La Stampa 2021.11.14
“È un’ombra sulla città la sfida è aiutare i giovani per battere la malavita”
di Domenico Agasso - zonalocale.it 2021.09.14
“Dal Mezzogiorno all’Europa”, i pensieri di Croce e Mattioli per disegnare “una nuova Italia”