Franca Porciani

Nata a Montecatini Terme, Franca Porciani, giornalista e scrittrice, una laurea in Medicina e specializzazione in Geriatria e Gerontologia all’università di Firenze, esercita per qualche anno la professione per scegliere poi la strada del giornalismo. Approdata a Milano nel 1985 a Milano alla redazione del Corriere Medico, diventa giornalista professionista nel 1987 e pochi anni dopo viene assunta al Corriere della Sera. Vi rimane per più di vent’anni, occupandosi di temi di sanità, medicina e scienza, ma anche di bioetica e cultura. Con un’attenzione particolare alle problematiche sollevate dai progressi della genetica (è uno degli autori di Malati di rischio, edito da Masson nel 1999), ai temi di fine vita e al traffico d’organi (ne scaturisce un libro, Traffico d’organi, vecchi cannibali nuove miserie, edito da FrancoAngeli nel 2012). Negli ultimi anni rivolge il suo interesse soprattutto a temi di costume e di Storia, in particolare all’Ottocento e all’epopea Risorgimentale. Nel 2016 pubblica, insieme a Elio Musco, Restare giovani si può, edito di Giunti, di cui esce nel 2017 l’edizione francese, Restez Jeune, per Marie Claire Editions. Nel novembre del 2017 pubblica, con Rubbettino, Costantino Nigra, l’agente segreto del Risorgimento (finalista al Premio Fiuggi Storia, 2018). Ancora per FrancoAngeli, nel dicembre 2018 è uscito Vite a perdere, i nuovi scenari del traffico d’organi di cui è autrice insieme a Patrizia Borsellino, docente di Filosofia del diritto all’università Bicocca di Milano. Dal dicembre 2019 è direttrice del mensile di informazione e approfondimento culturale online ilbuongiorno.com. È in libreria quest’anno Cavour prima di Cavour, “La giovinezza fra studi, amori e agricoltura”, ancora con Rubbettino. Vive a Milano.

Libri

Mostra 32 / 48 – 1–2 di 2