Denis Lotti

Denis Lotti insegna Studi sull’attore nel cinema presso l’Università degli Studi di Padova. Si occupa di storia del cinema italiano, in particolare ha pubblicato saggi dedicati all’epoca del muto, al cinema di propaganda della Grande guerra e del fascismo, al divismo cinematografico e alla misconosciuta produzione cinematografica della Repubblica Sociale Italiana.
Ha pubblicato una monografia dedicata al divo e regista del muto Emilio Ghione (“L’ultimo apache. Emilio Ghione, vita e film di un divo italiano”, Cineteca di Bologna 2008), un manuale universitario dedicato ai documenti archivistici del cinema (“La documentazione cinematografica”, con Paolo Caneppele, Persiani 2014) e alcuni saggi storici su importanti riviste italiane e internazionali.
Per l’editore Biancosunero ha curato la riedizione del romanzo di Emilio Ghione “Za la Mort” (2012) e del diario hollywoodiano (1927-1930) di Alberto Rabagliati, “Quatto anni fra le Stelle” (2017).
L’ultima monografia edita si intitola “Muscoli e frac”, volume che ricostruisce la parabola del divismo maschile nel cinema muto italiano (Rubbettino 2016).
Sta per pubblicare due approfondimenti monografici dedicati rispettivamente al serial del 1918 “I Topi Grigi” di Emilio Ghione, e al film del 1930 “Rotaie” di Mario Camerini.
È protagonista del documentario Rai “Sperduti nel buio” (2014, regia di Lorenzo Pezzano).

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