Ma quale Antonioni! Quei corti sono di Giulio Questi

del 9 Settembre 2014

Giulio Questi

Se non ricordo male

Frammenti autobiografici raccolti da Domenico Monetti e Luca Pallanch

Redazionale

Notizie di fine estate. Ritrovati e acquisiti dalla Cineteca del Friuli due corti di Michelangelo Antonioni, mai inseriti nelle filmografie del regista ferrarese. Il Maestro li avrebbe girati nel 1956 per il varo del quotidiano «Il Giorno». Il condizionale è d’obbligo: in realtà i due corti sono stati girati da Giulio Questi.
Nel libro di memorie Se non ricordo male. Frammenti autobiografici raccolti da Domenico Monetti e Luca Pallanch, pubblicato in questi giorni da Rubbettino, il novantenne regista di Bergamo racconta: «Ho avuto due contatti di lavoro con Michelangelo Antonioni. Una volta mi ha chiamato e mi ha detto che gli avevano offerto di fare la pubblicità per «Il Giorno», quotidiano che appena uscito, nel 1956, si era imposto all’attenzione generale grazie all’editore Cino Del Duca, molto importante e stimato. “Li vai a fare tu questi due short?”, mi ha detto. “Certo”, ho risposto e così grazie a Michelangelo ho fatto due short pubblicitari per “Il Giorno”, destinati alle sale cinematografiche. Uno era a colori e prendeva spunto dal logo del giornale, un ometto alla finestra che aveva un giornale in mano, mi ricordo molto vagamente, l’altro era un montaggio di attualità, quale attualità non ricordo, mi ricordo solo che ho montato un incontro di boxe, roba pescata nei repertori, in bianco e nero».
Nel libro Giulio Questi, protagonista silenzioso della vita culturale italiana, regista di capolavori misconosciuti (Se sei vivo spara, La morte ha fatto l’uovo, Arcana), apprezzato documentarista, attore per Fellini (La dolce vita) e Germi (Signore & signori), autore della raccolta di racconti Uomini e comandanti (Einaudi, 2014), ripercorre la sua avventurosa esistenza, tra Italia, Colombia e Stati Uniti.

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