Le sfide dell’Europa pensando ai più poveri

di Antonio Patuelli, del 12 Giugno 2015

Da Il Resto del Carlino-Cronaca di Bologna del 12 giugno

E’ appena uscito nelle librerie un nuovo libro di Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana e del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna Spa. Il libro si intitola Nuova Europa o neottazionalismo (Rubbettino, 10 euro) e i diritti d’autore sono devoluti alla Confraternita della Misericordia di Bologna. «L’Europa è stata ed è un sogno di libertà. Un sogno di libertà vissuto intensamente soprattutto nelle fasi più dure e buie, mentre la sua recente rapida realizzazione nell’ultimo quarto di secolo l’ha resa difficilmente comprensibile, dominata da tecnicismi destinati a pochi e spesso apparentemente astratti a confronto con le forti problematiche deI momento. Insomma, l’Europa, da grande sogno di libertà, si è trasformata in un disegno confuso, incompiuto e assai spesso percepito come luogo di burocrati, lontana dai diritti e dai bisogni dei cittadini».
Ma recuperare gli alti ideali originari è ancora possibile. «Occorre rimettere in ordine le idee, ricordandoci da dove veniamo e come é stato complesso e tortuoso il cammino finora realizzato. Occorre un momento ri-costituente per la nuova Europa, facendo convergere le istanze degli Stati nazionali e del Parlamento europeo per l’adozione di una vera Costituzione europea», spiega Patuelli che ricorda come «il costituzionalismo è la via maestra per le democrazie e le libertà ».
L’alternativa è sempre più, sottolinea Patuelli, fra la nostra Europa delle libertà egli estremismi religiosi e intolleranti. L’Europa, quindi, trasformata in un disegno confuso, incompiuto e incompresa deve tornare a essere protagonista, luogo di principi ed espressione di valori di civiltà superando le contraddizioni che fino ad oggi hanno frenato il processo di evoluzione dell’Unione Europea.
«E’ un buon auspicio che ci rende molto orgogliosi – commenta Paolo Mengoli, anima della Confraternita della Misericordia -: l’attenzione di una persona così importante, che ha una caratura tanto elevata ci auguriamo sia un viatico per un’Europa più solidale, in un momento nel quale è così necessario che lo sia». Mengoli sottolinea la drammaticità della situazione: «Arriviamo a ricevere cinquecento persone ogni mese: immigrati e italiani, ormai è un continuo. Come – si chiede, angosciato – si pensa di arginare un’emergenza di questa portata?».

Di Antonio Patuelli

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