Sugli scenari che si aprirono con la strage di Portella della Ginestra rimangono ancora oggi aperti alcuni quesiti: fino a che punto quegli eventi tragici videro realmente la correità dello Stato? E quali furono le effettive responsabilità di taluni personaggi chiamati in causa dai banditi? Buone ragioni inducono l'autore a riaprire quei fascicoli con la consapevolezza che nessuna vera riforma morale della politica è oggi possibile se non si restaura per intero la verità della prima repubblica, a partire proprio dal“fuoco” di Portella, e dal patto delittuoso che lì venne consacrato.