Carlo Cattaneo e Giuseppe Mazzini. Idee per gli italiani del duemila (Il Giorno)

di Cosimo Ceccuti, del 1 Febbraio 2012

Da Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione – 1 febbraio 2012
Le buone idee non invecchiano
Idee per gli italiani del duemila. È il titolo di un’antologia di scritti edita da Rubbettino che ripropone in poche pagine alcuni fra i passi più significativi del pensiero di Giuseppe Mazzini e di Carlo Cattaneo. Due “padri della patria”, entrambi repubblicani, profeta dell’unità nazionale l’uno, fautore del federalismo l’altro, avverso al centralismo politico e burocratico. I loro scritti, riletti a centocinquant’ anni dalla nascita dello Stato italiano, rivelano intera l’attualità e il valore dei principi sostenuti, pilastro ieri come oggi di un autentico sistema democratico. Si pensi ai concetti di patria (intesa come comunità nazionale), di libertà, di emancipazione, di eguaglianza, di autonomia, di tolleranza, di interesse generale, di rispetto per il bene pubblico, di alto senso dello Stato. Specie nei momenti difficili, come quello che il nostro Paese sta oggi attraversando, la lezione mazziniana del nesso inscindibile fra diritti e doveri si ripropone in tutta la sua validità. Alcune pagine dei “Doveri dell’uomo” scritte da Mazzini negli anni Quaranta di due secoli fa appaiono destinate ai giovani di ogni generazione, specie a quelli di oggi, ispirate all’intento della formazione del cittadino, attraverso l’educazione e la morale. Egualmente viva ed efficace è la lezione di Carlo Cattaneo, un intellettuale intero, capace di collocarsi controcorrente, razionalista in un’epoca di miti, individualista in una stagione di entusiasmi collettivi, studioso in un tempo di passioni eroiche. Quando tutti guardavano al passato per trovare le basi di legittimità della nazione, dall’antica Roma ai Comuni medievali, il patriota milanese si volse al presente, scrutando la realtà del suo tempo, esaminandone in modo pragmatico e disincantato i limiti e i difetti, e denunciando con fermezza le condizioni necessarie per una qualunque ripresa morale e materiale del paese. Cattaneo guardò unicamente alle esperienze moderne e all’epoca moderna, alle realtà dell’occidente europeo, all’avanzamento scientifico e tecnologico, che soli potevano assicurare agli italiani la via dell’indipendenza e della libertà.

Di Cosimo Ceccuti

Il libro, a cura  di Cosimo Ceccuti e Luigi Tivelli, sarà presentato a Roma venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 16.00 presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati.
Interverranno: il Presidente della Camera dei deputati on. Gianfranco Fini, Paolo Peluffo, Francesco Nucara e Tommaso Frosini.

Per poter partecipare all’evento, per vincoli organizzativi, occorre comunicare la propria adesione al seguente indirizzo: cerimoniale.adesioni@camera.it, indicando data e orario dell’evento.

L’accesso alla Sala sarà consentito fino alle ore 15.45 dall’ingresso principale di Palazzo Montecitorio.

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