Calcio e crimine, scommessa vinta in aula (Il Resto del Carlino (Rovigo))

di Giovanni Saretto, del 9 Ottobre 2012

Da Il Resto del Carlino (Rovigo) – 08 ottobre 2012
Badia, Romani presenta il suo libro nella scuola Einaudi-Balzan. Pioggia di domande

Il calcio scommesse, le partite truccate, quegli arbitri che vedono solo a comando. Crimine e pallone, un binomio che ha coinvolto gli studenti dell’istituto superiore di Badia, Einaudi-Balzan. Scuola che quest’anno fonde due realtà con un numero di iscritti che la rende il polo più grande della provincia. E gli studenti delle classi terze hanno letteralmente accolto con un’ovazione Pierpaolo Romani che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo ‘Calcio criminale‘ (stampato da Rubbettino Editore).
L’appuntamento in collaborazione con il centro di documentazione Polesano, presieduto da Donatella Traniello. Lo scrittore ha sfogliato il volume, 270 pagine davvero interessanti da leggere tutto d’un fiato, davanti ai ragazzi che hanno fatto domande e sollevato mille interrogativi. Il libro si apre con la prefazione di Damiano Tommasi ex calciatore di Serie A della nazionale italiana e della Roma. Pierpaolo Romani, ricercatore e giornalista pubblicista, è coordinatore nazionale dell’associazione ‘Avviso pubblico: enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie’. Lo scrittore ha aperto un fitto dialogato con i ragazzi sul mondo del calcio a 360 gradi, una realtà quella sportiva molto vicina a tanti di loro che giocano già a buoni livelli. «Perché nel calcio, che tutti noi amiamo, c’è la delusione del calcio scommesse?» è stato uno dei quesiti dell’incontro. E sono stati gli stessi ragazzi a fornire le risposte: per ignoranza e per denaro. Pierpaolo Romani nel suo libro non parla solo di giocatori che intascano milioni di euro, ma soprattutto di quelli, e sembrano essere molti, che lontani dalle luci dei riflettori diventano ogni giorno preda facile della mafia e delle sue scommesse per truccare le partite, proprio perché in difficoltà economiche. «Solo uno strettissimo numero di giocatori professionisti, tra i 14.700 totali, percepisce milioni di euro al mese – ha spiegato lo scrittore – per tanti altri invece la situazione è ben diversa». Gli studenti hanno mostrato molto interesse, ponendo particolare attenzione ai capitoli del testo e partecipando alla discussione. Il libro di Romani che arriva nelle librerie, con l’obiettivo di far riflettere, e non solo gli addetti ai lavori, proprio in uno dei momenti più critici e contestati della storia del calcio italiano, lo sport da sempre più diffuso e amato in assoluto, questo almeno fino a ieri.

Di Giovanni Saretto

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